“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Sunday, 02 March 2014 00:00

Arte e Ricerca, a Lucca

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Nasce con il duplice intento di mettere in rilievo qualità artistica ed importanza della ricerca scientifica. Nasce avendo lo scopo di generare ammirazione per le opere ed interesse per l’impegno scientifico. Ha come fine lo stupore di chi osserva tele e sculture, consentendo a chi prova questo stesso stupore di non dimenticare mai che la ragione, l’occasione, il presupposto è ricordare quanto sia importante la conoscenza medica, il suo approfondimento necessario, la sua innovazione costante.

Ha nel nome la sua stessa ragione effettiva, la mostra Fiorgen Arte Lucca, che si inaugura a Palazzo Guinigi il 1° Marzo e che, della splendida torre lucchese, occupa le otto stanze del secondo piano. Basta, infatti, porre in rilievo i tre termini che compongono il titolo per capire, davvero, il senso dell’evento qui presentato.
FiorGen.
FiorGen è una Fondazione Farmagenomica che promuove studi di carattere applicativo e che s’impegna – ogni giorno – nel miglioramento del proprio sapere. Camici bianchi, strumentazioni d’avanguardia, ambienti asettici, silenzio, attenzione, dedizione microscopica agli indicatori di malattie, per generare prassi terapeutiche innovative. Ma perché ciò avvenga occorre essere in grado di poter ricercare, ovvero di poter studiare avendo ben presente che il tempo non conduce a un traguardo immediato ma ad un arrivo possibile, sperato, cui si tende ma cui non si è certi di giungere. La Ricerca, in quanto Ricerca, non è l’approdo franco ad un porto, l’arrivo certo ad un molo, un attracco ordinato e previsto ma è un viaggio, anzi è il viaggio: è la rotta, l’itinerario, il percorso; somiglia a un grande trasporto viandante, somiglia al tragitto compiuto in mare aperto, somiglia all’inquieto andare ondeggiante, tra terra ferma e orizzonte. E perché questo viaggio sia imbastito, allestito e, una volta iniziato, sia capace di proseguire il suo corso occorrono risorse: per quando si presenta un ostacolo, per quando ciò che potrebbe avvenire in un mese avviene in un anno, per quando si scopre che la direzione da prendete è un’altra.
Come ottenerle?
Arte.
L’arte è un viatico, un’occasione, una circostanza; l’Arte è la scelta operata da FiorGen. In alcuni casi quest’Arte è una donazione perché vi sia donazione: le opere sono un regalo che gli autori offrono alla Fondazione perché se ne faccia mostra, perché se ne faccia un’asta: il ricavato diventa Ricerca. Oppure – come avviene per questa esposizione lucchese – l’Arte è il mezzo estetico per produrre memoria, ricordo, attenzione, interesse, fondendo il gusto per il bello all’utile del giusto. Chi osserva il tratto calcato sulla tela, chi di una tela osserva sfumature, prospettive, scorci, accenni, rilievi o chi carezza una delle molte produzioni scultoree – sfiorandone con gli occhi i materiali impiegati, la loro foggia, la forma assunta tra i pieni ed i vuoti, tra le luci e le ombre – conosce ancor più gli artisti, il loro stile, la loro appartenenza ad un movimento o ad un genere ma – nel contempo – associa questa stessa bellezza all’importanza della causa, della ragione primaria, dell’origine dell’evento cui prende parte. Associazione tra ispirazione e rigore, tra inventiva e indagine, tra creazione fattiva e fattiva conoscenza ulteriore. Ma perché ciò avvenga occorre un luogo, ovvero occorre accoglienza, disponibilità a ricevere, ospitalità duratura.
Occorre, cioè, un dove.
Lucca.
Lucca distende il proprio ricettacolo di piccole vie, tenendolo stretto tra mura sontuose, che fondono al colore della terra il verde chiaro dei prati. Dall’alto somiglia a un tetto continuo, ad un’unica lastra abbronzata di tegole che declinano a spiovere, lasciando soltanto intuire – più in basso – l’esistenza di finestre e balconi, di insegne e negozi, di passanti e di strade, di piazze, di scorci. Lucca distende il proprio ricettacolo lasciando senza fiato chi la osserva dalla torre Guinigi: l’aria passa veloce, mentre lo sguardo staziona immobile, contemplando la ristretta natura sublime che tutta si tiene, abbracciata a se stessa. Lucca abbraccia FiorGen ed abbraccia l’Arte, accogliendola nel proprio luogo più importante, nel proprio spazio più alto. Offrendo la propria torre, le proprie stanze, Lucca è il dove di questa mostra, capace di fondere ciò che viene inventato con ciò che – si spera – venga scoperto.
Fiorgen. Arte. Lucca. Tre parole per un titolo.
Un titolo che ci invita a non mancare: Fiorgen Arte Lucca.

 

http://www.fiorgen.net/pdf/catalogoLucca.pdf

 

 

 

 

FiorGen Arte Lucca – I Edizione
a cura di Barbara Santoro
con la collaborazione di Alda Fratello (Assessore Cultura e Politiche Giovanili del Comune di Lucca), Alessandro Biancalana (Presidente dell'Opera delle Mura di Lucca)
opere di Elio Bargagni, Franco Benvenuti, Simone Bonciani, Samuel Bozzi, Barbara Colanaci, Luca Canavicchio, Giuliano Caporali, Myriam Cappelletti, Enrico Carniani, Anna Cecchetti, Claudia Chianucci, Stefano Cipolat, Mara Corfini, Vittoria Farina, Monica Fossi, Antonella Galardi, Paolo Galletti, Roberto Greco, Enrico Landi, Paolo Lantieri, Bozena Kroll Legowska, Massimo Lomi, Riccardo Macinai, Cinzia Mangoni, Anna Maria Maremmi, Ambretta Mari, Elisa Nesi, Luigi Petracchi, Giordano Pini, Stefania Quartieri, Michela Radogna, Milena Salvalai, Pietro Sani, Liala Sigala, Andrea Simoncini, Rosanna Tursi, Andrea Veronica Sole Costa, Grazia Tomberli, Paola Vallini, Luigi Zucconi
con il patrocinio di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Comune di Lucca, Opera delle Mura di Lucca

Lucca, Palazzo Guinigi, 1° - 30 marzo 2014
Venerdì, sabato, domenica ore 10.00 - 18.00

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