“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Il Pickwick

Alfonso Berardinelli

"Io ho notato, almeno a Lettere, che quelli che si laureano con maggior ritardo sono spesso i migliori. Studiano per piacere, per coltivare se stessi, per restare il più possibile studenti".

Fëdor Dostoevskij

"Era una notte incantevole, una di quelle notti che succedono solo se si è giovani, gentile lettore. Il cielo era stellato, sfavillante, tanto che, dopo averlo contemplato, ci si chiedeva involontariamente se sotto un cielo simile potessero vivere uomini irascibili e irosi".

Theodor Adorno

"L'arte è magia liberata dalla menzogna di essere verità".

Enrico Fiore

"La maledizione eterna del teatro: quella d'essere costretto, per sua natura, a fingere la vita nel momento in cui vive"

William Shakespeare

"Per Ecuba! Cos'è Ecuba per lui, o lui per Ecuba, che quest'attore debba piangere per lei? Che cosa farebbe se avesse il motivo e l'imbeccata per la passione che ho io? Inonderebbe la scena di lacrime, e spaccherebbe l'orecchio del pubblico con orrendi discorsi, farebbe impazzirei colpevoli e sbigottire gli innocenti".

Gesualdo Bufalino

"Tutti, vedo, si credono più intelligenti di quanto non siano. Temo di non fare eccezione".

Samuel Beckett

"Che ci stiamo a fare qui, ecco ciò che dobbiamo chiederci. Abbiamo la fortuna di saperlo. Sì, in questa immensa confusione una sola cosa è chiara: noi aspettiamo che venga Godot".

Elliott Smith

"Non corrispondo a nessuna idea di quello che dovrei essere".

Angelo Maria Ripellino

"Ogni spettacolo è un castello di sabbia, un'effimera cattedrale che, col passare degli anni, perde i contorni, tremola, si assottiglia nell'acqua della memoria".

Almeida Garrett

"E io domando agli economisti politici, ai moralisti, se hanno già calcolato il numero di individui che è giocoforza condannare alla miseria, al lavoro spropositato, alla demoralizzazione, all'infanzia, all'ignoranza nella crapula, alla sventura invincibile, alla penuria assoluta, per produrre un ricco..."

il Pickwick

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