“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Il Pickwick

Paul Éluard

"Non andremo allo scopo ad uno ad uno ma per due/ Conoscendoci a due a due noi ci conosceremo tutti/ Noi ci ameremo tutti e i nostri bambini rideranno/ Della leggenda nera in cui piange un solitario".

Tino Caspanello, Cinzia Muscolino

"Iò ti taliu 'nta ll'occhi e capisciu, vardu comi camini, come ti ssetti, come ti suggi... e capisciu... tutt'i cosi".

Gesualdo Bufalino

"Toglietemi la cera dalle orecchie, slegatemi dall'albero maestro". Così disse Ulisse e lo esaudirono. Ma nessuna voce si udiva dal mare.

L'uomo

Le piante, da quelle di seta fino alle più arruffate
gli animali, da quelli a pelo fino a quelli a scaglie
le case, dalle tende di crine fino al cemento armato
le macchine, dagli aereoplani al rasoio elettrico

e poi gli oceani e poi l'acqua nel bicchiere
e poi le stelle
e poi il sonno delle montagne,
e poi dappertutto mescolato a tutto l'uomo

ossia il sudore della fronte
ossia la luce dei libri
ossia l'amico e il nemico
ossia la nostalgia la gioia il dolore

sono passato attraverso la folla
insieme alla folla che passa.



Nâzim Hikmet-Ran, L'uomo

Fëdor Michajlovič Dostoevskij

"Sono un uomo ridicolo. E ora mi danno anche del pazzo. Potrebbe essere una promozione se, per loro, non rimanessi comunque un uomo ridicolo".

Massimiliano Civica, Attilio Scarpellini

"Nessuna legge, nessun potere e tanto meno un'estetica di risulta nata per mascherare il vuoto possono uccidere il Teatro".

Lev Tolstòj

"E la candela al cui chiarore aveva letto il libro pieno di angosce, d'inganni, di dolore e di male, avvampò d'una luce più vivida che mai, le illuminò tutto quel che prima era oscurità, crepitò, prese a offuscarsi e si spense per sempre".

Giorgio Strehler

"Il Teatro non è un piccolo e sporco affare di pagliacci o di istrioni pronti a vendersi a chi capita per un po’ di successo e denaro ma è un 'modo di vita' alto e degno, che è infanzia difesa per tutti, che è tramandarsi di alte parole del genio umano che per noi sono state scritte! Quando guardo i limpidi occhi, vivi come mai mi erano apparsi prima, dei miei allievi del corso Copeau del Teatro del Piccolo, quando tento, per ore della mia lunga giornata di lavoro, di dire qualcosa del teatro a questa giovinezza trepida e pulita e che tanto, troppo si aspetta da me, sento crescermi dentro una nuova, decisa certezza ed un impegno imprescindibile di non deluderli, di offrire loro un teatro più onesto e più umano in cui essi possano vivere una vita degna e profonda, proprio sul filo del vano, dell’intoccabile, del misterioso gioco che hanno scelto come modo d’essere per altrettante misteriose ragioni del cuore".

Massimiliano Civica, Attilio Scarpellini

"Oggi ognuno si barrica nella propria fortezza vuota, sperando che passi la tempesta che c'è fuori"

Vladimir Nabokov

"La mancanza di gusto di Dostoevskij, il suo monotono trattare di personaggi sofferenti di complessi pre-freudiani, il suo modo di sguazzare nelle tragiche sventure dell'umana dignità, tutto ciò è difficile da ammirare".

il Pickwick

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