"L'uomo non può veramente vedere e interpretare, nel suo complesso, neppure il proprio aspetto esteriore e non c'è specchio e fotografia che lo possa aiutare; il suo vero aspetto esteriore lo possono vedere e capire soltanto gli altri, grazie al fatto di essere altri".
"La carta, comunque, è il sangue della letteratura. E della storia".
"Questo è ciò di cui tratta il teatro, capisci. La gente vuole credere che ciò che vede è vero, anche se solo per il tempo in cui si trovano a teatro. Questo è ciò che è il teatro, non comprendi? Mostrare alla gente che ciò che desidera è vero".
"Io non creo niente, tolgo solo il marmo che c'è intorno ad una statua già scolpita"
"Allora piccoli uccelli presero a volare stridendo sull'abisso ancora spalancato; un lugubre flutto bianco s'infranse contro i suoi bordi ripidi; poi tutto franò, e il gran sudario del mare riprese a rollare come rollava cinquemila anni prima".
"Filosofia della libreria: le cose migliori le trovi negli scantinati".
"Marley, tanto per cominciare, era morto. Su questo nessun dubbio. Il registro mortuario portava le firme del prete, del chierico, del titolare delle pompe funebri e della persona che aveva guidato il carro. Anche Scrooge vi aveva apposto la sua, e il nome di Scrooge, su qualunque fogliaccio fosse scritto, valeva oro. Il vecchio Marley era morto proprio quant'è morto, come diciamo in Inghilterra, un chiodo da porta".
"La vita non è altro che un'ombra vagante: un povero attore che si pavoneggia e si agita per la sua ora sul palcoscenico, e poi tace; è un racconto recitato da un idiota, gonfio di suono e di furia, che non significa nulla".
"Imparerai a tue spese che, nel lungo tragitto della vita, incontrerai tante maschere e pochi volti".
"Il sole tramontò quattro volte sul suo viaggio e alla fine del quarto giorno, che era il quattro di ottobre del millenovecentoquarantatre, il marinaio, nocchiero semplice della fu regia Marina 'Ndrja Cambrìa arrivò al paese delle Femmine, sui mari dello scill'e cariddi".