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Friday, 25 October 2013 02:00

Venezia... all'Astra

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In origine erano "Venezia a Roma", e "Venezia a Milano", ovvero la possibilità di vedere i film della Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia rispettivamente nella Capitale e nel capoluogo milanese a brevissima distanza dalle giornate veneziane.
Da qualche anno, anche a Napoli, sia pure con l’abituale differita di oltre un mese, è arrivata questa bella iniziativa. I cinema coinvolti vanno dal Modernissimo al Filangieri, dal Metropolitan al Pierrot, dal Vittoria alla Perla, senza contare la galleria Al Blu di Prussia, l’Institut Français di Napoli, l’Auditorium TAN di Piscinola e infine lo Spazio Nea per gli incontri con gli autori.

Ma per me… il vero evento è che per quattro dei cinque giorni della rassegna riapre l’Academy Astra. Sì, voglio chiamarlo proprio così, come si chiamava quando era aperto regolarmente… È per tutta una generazione di cinefili e appassionati il cinema dei ricordi, dei lunedì a prezzo ridotto, delle seconde visioni, di film diventati nel gergo comune “film dell’Astra”, come se li producesse la stessa sala cinematografica. E – perché no? – un vero e proprio luogo d’incontro. “Andiamo a vedere chi c’è davanti all’Astra stasera…”, si diceva talvolta...
Altre volte si andava ben consapevoli di trovare i soliti volti onnipresenti in tutte le rassegne, quasi come una conferma rassicurante di alcuni punti fermi, come la presenza costante del sig. Paolo C., storico cinefilo e figura di riferimento per chi scrive.
Nelle due precedenti edizioni della rassegna veneziana a Napoli, il cinema Astra ha rinverdito i fasti dei bei tempi con una lodevole selezione di corti e documentari, raccogliendo un incredibile successo di pubblico.
E anche qualche film.
Ancora si narra di proiezioni ripetute (Sokurov…) nella stessa sera: neanche nei sogni più perversi del Direttore cinefilo di Fantozzi si sarebbe mai realizzata una cosa del genere. E quest’anno? Al momento di scrivere, la rassegna non è ancora iniziata. Ma leggendo il programma, ho avuto come una visione e, mentre ero in trance, ho visto scorrere le giornate della rassegna all’Astra davanti a me come fossero narrate da un cinegiornale d’epoca fascista.
Ecco, provate ora a immaginare anche voi la tipica voce impostata ed entusiasta in stile Istituto Luce che presenta e descrive l’evento più o meno così…

“Cinefili Astrofili, gioite!
Sarà per voi una gran settimana…
Un'esperienza da ricordare e tramandare alle future generazioni: il glorioso cinema Astra riaccende le sue luci.
Per il terzo anno consecutivo, la rassegna cinematografica “Venezia a Napoli”, su decreto delle autorità della “Serenissima”, occuperà le migliori sale, prima fra tutte la vostra preferita, e i più eleganti salotti del capoluogo partenopeo, da sempre scenografia naturale dei più ragguardevoli lungometraggi d’italica produzione e amati dal mondo intero.
Frotte di nostalgici, provenienti da ogni anfratto e contrada di quello che un tempo era il Regno delle Due Sicilie, affolleranno la storica sala, capitanate dal camerata podestà Paolo C. (taciamo il cognome: il nemico ci ascolta).
Quali le pellicole che vedremo grazie al proiettore dalla tecnologia di chiara ispirazione futurista?
Ad aprire le danze, Ombra bianca, mega co-produzione italo-africana, opera perfetta per celebrare le eroiche imprese dei nostri connazionali nel continente nero.
Si prosegue con Classe nemica, storia di un professore tedesco che rieduca secondo i principi del Reich una classe di anarchici sloveni e Le donne della famiglia Quispe su alcune matriarche cilene dedite all’antica e nobile arte della pastorizia, com’è d’uso in quelle terre così lontane dalla nostra e quindi dimenticate dalla civiltà.
Gli Italici Yuri Esposito, storia di un moderno condottiero, e Piccola patria, sui pericoli della contaminazione del nostro belpaese con l’immigrato di origine ignota, saranno proiettati in terza giornata. Chiuderanno il bulgaro Alienazione sui dissidenti mandati al confino, il cinese Cani randagi sui pericoli del comunismo e infine la celebrazione dei settianta anni della Mostra Cinematografica di Venezia ad opera di settanta registi mondiali capitanati dai nostri camerati caporali Antonio Capuano e Guido Lombardi, presenti in sala e pronti a ricevere il plauso del pubblico.
Il Ministro Renato Brunetta, capo del Minculpop, presenzierà invece la proiezione del controverso documentario La voce di Berlinguer per assicurarsi che i tagli da lui richiesti siano stati eseguiti e i pezzi tagliati sostituiti con quelli del più rassicurante documentario La voce di Almirante.
Accorrete numerosi alle fantasmagoriche serate dell’Astra e avrete di che raccontare un giorno a tutti i giovani balilla cinefili, ignari dei valori tramandati da quella che sembrerà una sala d’altri tempi.
E quando un giorno qualcuno di loro vi chiederà il motivo di tanto ardore per quelle quattro mura e un mucchio di sedie vecchie, voi risponderete: 'Per aspera ad Astra'!”.      

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