“Erano uomini che potevano sognare, non governare, che rovinavano la propria vita e quella degli altri, erano isterici, dissennati, deboli, futili, isterici, buttavano via occasioni, evitavano di agire, che passavano notti insonni che a progettare mondi che non avrebbero mai costruito; ma, dice Čechov, felice il paese che può produrre questo tipo di uomo”