“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Saturday, 25 May 2013 01:14

La leggenda del Mago e del Paròn

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"Cari ascoltatori un cordiale benvenuto da Bruno Pizzul nell'inedito quanto affascinante scenario di Palazzo Reale in Milano dove sta per avere inizio il derby più importante dell'anno: Quelli che... Milan Inter '63".
L'intramontabile Pizzul, telecronista di remote notti magiche, è l'emozionante voce dell'audioguida Antenna International di questa mostra-evento che in modo originale e divertente ci immerge nella Milano del 1963, rivivendo e reinterpretando partite e finali dell'epoca. Sono gli anni in cui i trionfi sportivi italiani ed europei di Inter e Milan diedero al capoluogo lombardo una centralità ed un'egemonia non solo sportiva, ma anche culturale, sociale ed economica.

Gigi Garanzini, noto ed arguto giornalista è il curatore di questo viaggio a ritroso nel tempo, focalizzato sulle figure umane e sportive dei due assoluti protagonisti dei successi delle squadre milanesi: Nereo Rocco detto il Paròn alla guida dei rossoneri e il Mago Helenio Herrera allenatore dei nerazzurri. Due personaggi così unici e così diversi, umani, razionali, geniali, semplici, sapienti.
Grazie alla consolidata capacità organizzativa di Skira Editore, Palazzo Reale di Milano, scrigno di arte e di cultura, si apre a qualcosa di diverso, a quel mondo dello sport, fino a ieri ritenuto quasi sacrilego in un sì tal accostamento. Una scelta ardita, innovatrice, dal sapore moderno. Una scelta premiata dall'alta qualità del risultato perché la mostra è davvero godibilissima con i suoi reperti, ed i suoi cimeli, i disegni, le maglie; il primo pallone di stoffa usato da Herrera, la sua mitica lavagna tattica e persino uno schizzo di De Chirico, dono dello stesso pittore a Rocco per consolarlo dell'amara sconfitta in un derby; e poi l'omaggio a Gianni Brera, scrittore prestato al giornalismo sportivo, cantore inimitabile di quel calcio. Non mancano testimonianze di chi ha calcato quei campi di gioco, indossando quelle maglie: Sandro Mazzola e Josè Altafini su tutti; e aneddoti ironici e preziosi di Fiora Gandolfi Herrera, che svelano il lato più privato ed inedito del marito.
Il pubblico è continuamente sollecitato da oltre novanta minuti di video, dimenticati, inusuali, scovati nelle teche Rai; e affascinato dalla ricostruzione dei due spogliatoi nella rappresentazione olografica dello scrosciare di docce dal sapore antico. E quel '63 è l'anno in cui il Milan vinceva la sua prima Coppa Campioni, e la grande Inter il primo scudetto, primo di una serie di successi incredibili, mai più rivissuti nella storia sportiva nerazzurra, nemmeno nella recente epoca mourinhana. Sono lì a farsi ammirare le coppe vinte dal Mago e dal Paròn,mentre riproduzioni delle pagine sportive della famosa Rosea completano una ricostruzione storica ineccepibile.
Quelli che... Milan Inter '63 – La leggenda del Mago e del Paròn è una mostra bella, avvincente, emozionale, da assaporare fino alla fine. Un inno ad un calcio avulso da campanilismi e fedi, lontano da accese rivalse e ottuso amore per i propri colori. Un inno ad un calcio fatto di cose semplici e di storie umane, di sorrisi e regole. Un inno ad un calcio che cinquant'anni dopo ha perduto quel valore e quella purezza. Oggi avvertiamo tale mancanza, la percepiamo tristi nel nostalgico rammarico di ciò che non è più, e prendendo a prestito il verbo del Bruno nazionale... "soffriamo"!

 

 

Quelli che... Milan Inter '63 – La leggenda del Mago e del Paròn
Milano, Palazzo Reale
24 maggio – 8 settembre 2013

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