La vita fiorisce anche senza fiori se ci sei tu.
Il giardino ti ospita in eterno,
sei l’allievo più sapiente del tempo:
speranze, sogni che abbagliano
i prati, i cespugli e le erbacce e io tra loro
sono cieli azzurri d’inverno, il sole bianco del tuo riso
quando tutti i giorni le faccende senza troppo valore
divengono insostenibili.
Carezziamoci
Carezziamoci. Almeno questo possiamo farlo.
Quando un gabbiano o una rondine volano vicino alla tua casa
− qualsiasi sia la stagione − corri alla finestra
senti quelle ali che ti sfiorano, ci carezziamo.
Quando nessuno più entra nella tua stanza,
quando fuori nessuno esce
tu continui a guardare il buio
E i pensieri ti si accendono come fiammiferi,
Quelle fiammelle sono le carezze che ci diamo.
Comprendimi bene,
un tuo bacio è un tuo bacio,
un tuo respiro è un tuo respiro,
ma io non sento né l’uno né più l’altro.
Ma dell’uno e dell’altro
io posso sentire la loro assenza nella solitudine piena di te
mi carezza il cuore e carezza anche il tuo
perché né solo io amo,
né solo tu ami.
L’arrivo dell’estate
Vorrei avere gl’occhi dell’estate
per vedere tutto in fiore.
E di vedrei rosa rossa, lillà e gelsomino.
O sarebbe davvero estate
se potessi vedere te.