“La vita come deve si perpetua, dirama in mille rivoli. La madre spezza il pane tra i piccoli, alimenta il fuoco; la giornata scorre piena o uggiosa, arriva un forestiero, parte, cade neve, rischiara o un’acquerugiola di fine inverno soffoca le tinte, impregna scarpe e abiti, fa notte. È poco, d’altro non vi sono segni”

Mario Luzi

Ubaldo Degli Ubaldi

Daria Bignardi, acustica perfetta

“Le infinite volte che avevo ripensato a quel pomeriggio, chiedendomi cosa avrei potuto fare per convincere Sara a non lasciarmi”.
Arno, sedicenne, ama Sara, una ragazza strana, conosciuta per caso in un posto di villeggiatura, diversa, malinconica, una che mentre lui tenta un timido approccio amoroso gli dice: “Mi piacciono gli amori infelici”. Lui prende la bicicletta e la raggiunge sempre, che il disamore a volte vale più di un amore conclamato. Soprattutto tra due sedicenni.
Finita la vacanza, è varcata la linea d'ombra della adolescenza.

il Pickwick

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